mercoledì 30 aprile 2014

La temperatura è importante: mai bere birre ghiacciate!

Ormai siamo in piena Primavera e le temperature si stanno gradualmente alzando. Le giornate di sole si moltiplicano e una bella birra fresca ci sta sempre meglio.
Non a caso ho utilizzato l'aggettivo "fresca".
Con l'avvento dell'estate, sempre più spesso c'è chi si avvicinerà al bancone dei bar chiedendo una bella birra "ghiacciata". Non importa che sia una Pils, una Tripel, una Porter o un Lambic...ciò che conta è che sia "la più fredda che hai".
L'idea che la birra sia una bevanda prettamente estiva da bere congelata è un clichè veramente duro a morire.
Il consumatore medio è abituato da tutta la vita a bere birre congelate, sia fuori casa che fra le mura domestiche. L'immagine più comune che mi viene in mente è: divano + tv + pizza + birra industriale ghiacciata. Chi non l'ha fatto almeno una volta nella vita? :D



E' necessario però fare delle distinzioni. Non tutte le birre sono uguali e, di conseguenza, non tutte le birre vanno bevute alla stessa temperatura, a maggior ragione se quella temperatura è tipica del polo nord! ...>>>


Errore fra i più frequenti è che la birra venga servita (e bevuta!) a temperature troppo basse. E' bene ricordare che il freddo "uccide" gli aromi e anestetizza le papille gustative del bevitore
In che modo?
Per non farla troppo tecnica diciamo semplicemente che più la temperatura della bevanda è prossima a 0°C più i composti aromatici responsabili dei profumi rimangono "imprigionati" e non vengono percepiti dai recettori nasali. Allo stesso tempo, entrando a contatto con una bevanda di temperatura vicina a 0°C, le papille gustative della lingua si "ghiacciano" e i recettori del gusto non riescono a lavorare al meglio per definire i sapori.

In parole povere, questo significa che se bevete una birra a temperature glaciali non riuscirete ad avvertire quasi nessun aroma e non potrete MAI godere appieno delle caratteristiche organolettiche del prodotto.

Se state bevendo una birra mainstream da supermercato non c'è molto di cui godere, quindi potete benissimo continuare a bere la vostra birra ghiacciata...anzi, è caldamente consigliato farlo perché se provate a lasciarla scaldare si sgaserà, usciranno aromi sgradevoli (off-flavours) e diventerà un piscio imbevibile. 



Questo succede perché si tratta di prodotti di scarsa qualità, fabbricati con materie prime scadenti e che subiscono trattamenti e processi produttivi non adeguati alla realizzazione di una bevanda di qualità.
Ma - c'è un ma! - se volete bere una Birra Artigianale (o comunque un prodotto di alta qualità) dovete tener presente che la temperatura di servizio è di fondamentale importanza per avere un'esperienza gustativa veramente appagante
Mentre il 90% della birra industriale dev'essere consumata prima che si "scaldi" (intorno ai 2-6°C), le birre artigianali sprigionano il meglio dei propri aromi a temperature ben superiori!

Dopo aver fatto questa premessa generale, facciamo un passo avanti.

Abbiamo capito che ogni birra può (e dovrebbe) essere bevuta a una temperatura che metta in risalto i propri aromi migliori. Ora cerchiamo di chiarire quale dovrebbe essere la corretta temperatura di servizio delle varie birre.
La "temperatura ideale" varia a seconda dello stile di appartenenza della birra che vogliamo bere.
La linea guida generale dice che la temperatura dovrebbe salire proporzionalmente alla densità, alla corposità e al grado alcolico della vostra birra.
Esempio: una Weisse con 5% d'alcol andrebbe bevuta a una temperatura più bassa rispetto a una Imperial Stout con 9% d'alcol... mentre una bella Tripel corposa da 8% d'alcol dovrebbe essere gustata a temperature più alte rispetto a una Pils secca boema con 4,5% d'alcol.

...ma quali sono queste temperature ideali??

Prima di tutto è bene dire che NESSUNA BIRRA ANDREBBE MAI BEVUTA SOTTO AI 4°C. Questa infatti è la temperatura consigliata per la conservazione della birra in cella frigorifera; di conseguenza, la temperatura di servizio dovrebbe essere sempre uguale o superiore a 4°C.

Le birre chiare, leggere e a bassa gradazione alcolica (3-5%) - come pils, maerzen, blanche, helles, weisse, koelsch, session ale ecc. - dovrebbero essere servite tra i 5°C e gli 8°C. 
Tra 7°C e 9°C: i Lambic, le Kriek, Gueuze, Faro, Framboise e le birre alla frutta in generale.
Salite leggermente (8°C-11°C) per le Ales anglosassoni come Bitter e Brown Ale, che hanno bisogno di temperature un po' più alte per sprigionare i propri sentori maltati e luppolati. Le Bock, le Porter e le Stout sarebbero invece da servire intorno ai 10°C-12°C. Ancora un passo in su necessitano le Scotch Ale e le Dubbel (fino a 11°C-12°C) o le Doppelbock e le Tripel (anch'esse intorno agli 11°C-13°C). Vogliono almeno i 12°C le Strong Ale più complesse, mentre la temperatura di servizio di un'importante Trappista può salire anche a 13°C-14°C e oltre. Dai 13°C in su veleggiano infine i corposi Barleywine e le Imperial Stout più alcoliche. 
Ricordiamo anche che birre particolarmente ricche e forti (dette birre "da meditazione") possono benissimo essere degustate, per valorizzarle al massimo, anche a temperatura ambiente (16°C-18°C).

Per concludere, nessuno si aspetta che qualcuno vada in giro col termometro in tasca!! :D 
L'importante è sempre e solo bere bene; quindi se evitiamo di richiedere e tracannare birre congelate ne beneficeremo tutti.

Cheers! ;)



Fonti: "La tua birra fatta in casa" (Bertinotti, Faraggi); Birramia.it; Mondobirra.org .

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